Con oltre 35.000 voci – tra cui 15.000 compositori, 2.000 studiosi di musica, 700 critici musicali e 9 suonatori di carillon – a distanza di 20 anni dall’edizione a stampa, il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM) torna in formato digitale, riproposto in esclusiva da RILM (Répertoire International de Littérature Musicale), riconosciuta dall’UNESCO per il suo contributo alla preservazione e diffusione del patrimonio musicale mondiale.
Più di 3000 anni di storia in un compendio che va dall’hip hop alla musica mesopotamica, dalla bimusicalità alla videodanza, oltre agli strumenti musicali, ai luoghi geografici, alle danze, alle opere, ai generi e alle biografie dei musicisti: nel 2024, il Dizionario fondato da Alberto Basso ed edito da UTET tra il 1983 e il 2005, diventa così anche per i nativi digitali un percorso ragionato e comparato che va dai producer alla musica rinascimentale, attraversando musiche folkloriche di tradizione orale e musica d’arte, esplorando gli strumenti più antichi e al tempo stesso le ultime frontiere della produzione sonora contemporanea.
RILM, con sede a New York e affiliata ad importanti istituzioni internazionali come l’International Musicological Society e l’International Council for Traditions of Music and Dance, ha acquisito i diritti completi di DEUMM con l’obiettivo di trasformarlo in uno strumento interattivo e di facile accesso per studiosi, studenti, musicisti e appassionati. DEUMM Online, la più importante enciclopedia musicale italiana, si unisce così alle altre due principali opere di consultazione musicologiche in inglese e in tedesco, Oxford Music Online e MGG Online.
La transizione digitale incontra quindi l’autorevolezza delle classiche enciclopedie: ogni anno, oltre al sistematico aggiornamento delle voci originali, saranno aggiunti circa 150 nuovi articoli, in una prospettiva globale che copre tutti i settori degli studi musicali, dalla musica pop al jazz, dalla musica per film alla world music, dalla musica d’arte occidentale alla culture musicali del mondo antico, dell’etnomusicologia alla danza.
Progetto ambizioso che vede coinvolti studiosi ed esperti da tutto il mondo, DEUMM rappresenta un nuovo passo verso la preservazione dell’heritage e la diffusione della conoscenza musicale, una rielaborazione e una restituzione del sapere musicologico universale, attraverso una risorsa viva e in continua evoluzione che è in grado oggi di accogliere nuove voci, biografie aggiornate di compositori del passato e studi su fenomeni contemporanei.
La piattaforma digitale, Egret, su cui DEUMM è oggi disponibile, permette di superare i limiti fisici delle edizioni cartacee, rendendo possibile l’integrazione di materiali multimediali, come registrazioni audio e video, che arricchiscono l’esperienza di consultazione e offrono nuovi strumenti di analisi per la ricerca musicologica.
La nuova edizione di DEUMM verrà presentata il 30 ottobre al Teatro Palladium di Roma in un evento che vedrà insieme sul palco critici, giornalisti e musicisti protagonisti di una discussione e di performance dalla classica all’intelligenza artificiale.